Lodovico Terzi
L’autonecrologia, osserva Lodovico Terzi, «è trasgressiva, narcisistica, creativa, e presuppone due qualità squisitamente letterarie: il gusto del paradosso (come autore dell’annuncio funebre il morto ruba la parte al vivo) e un incoercibile protagonismo (nemmeno da morto il morto è disposto a cedere la parola)». Jonathan Swift, a cui non fanno difetto né l’uno né l’altro, va ben...
2007, pp. 101, isbn: 9788845921599
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