IN COPERTINA
Alberto Savinio, Atlantide (1930-1931). Collezione privata.
alberto savinio by siae 2015
SINOSSI

Nel caso di Sciascia, che rivendicava il diritto di essere «saggista nel racconto e narratore nel saggio», le etichette, si sa, funzionano male, mostrano tutti i loro limiti: saggistica e fiction, anzitutto. Ma anche all'interno di una categoria in apparenza inscalfibile come quella qui utilizzata per il sottotitolo, i conti alla fine non tornano, e il cartellino, pur necessario, appare riduttivo. Perché la sorprendente vastità delle letture di Sciascia (sono qui radunati interventi sul Furioso di Ariosto e l'Ulisse di Joyce, su E.M. Forster e Lawrence Durrell, su Ivo Andric e Calvino, su Montale e Bufalino, per non citarne che alcuni), ma soprattutto la mobilità del suo pensiero e l'incrollabile certezza che la letteratura può decifrare la realtà fanno sì che ogni saggio sia un luogo della libertà, un porto franco dell'intelligenza, una scena sulla quale si materializzano figure, temi, tempi del tutto imprevedibili e che ci portano molto lontano da dove eravamo partiti. Non stupisce allora che l'amatissimo Pirandello venga chiamato in soccorso per spiegare un fatto di cronaca – quello del folle che aveva la mania di introdursi nel siciliano Collegio del Carmelo per spiare le suore – o che un sonetto del Belli dove si menziona l'istituzione pontificia dell'impunità illumini il fenomeno del pentitismo o che, viceversa, le paure e le superstizioni legate al diffondersi dell'Aids, responsabile di una nuova caccia all'untore, evochino il ricordo di Buzzati, di Stevenson, di Bubu di Montparnasse. Ma Sciascia, non scordiamolo, è irrimediabilmente affetto da stendhalismo (come del resto un altro dei suoi autori prediletti, Savinio, che gli garantì «un senso di liberazione, una leggerezza e un leggero stordimento come di decollo»), sicché trasparenza e dilettantismo – nel senso di 'dilettarsi della vita' – affiorano in ogni lettura e in ogni scoperta (come Maurice Nadeau, Sciascia credeva che scoprire un nuovo scrittore, o riscoprirne uno dimenticato, equivalesse a scrivere, a continuare a scrivere), e trasformano questo libro, per usare un'espressione d'autore, in un «dislargo di orizzonte».

Un libro che regala a ogni lettore un «dislargo di orizzonte».

Volumi dello stesso autore
Leonardo Sciascia

Fuoco all'anima

Un dialogo mobile, ribelle, dal quale filtrano verità che nei libri di Sciascia rimangono talora celate come in uno scrigno.
A cura di Michele Porzio
Piccola Biblioteca Adelphi, 772
2021 / pp. 169 / € 13,00  € 12,35
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Piccola Biblioteca Adelphi, 772
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Altre edizioni
Leonardo Sciascia

«Questo non è un racconto»

La travolgente passione di Sciascia per il cinema.
A cura di Paolo Squillacioti
Piccola Biblioteca Adelphi, 759
2021 / pp. 170 / € 13,00  € 12,35
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Piccola Biblioteca Adelphi, 759
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Altre edizioni
«... il mistero, attraverso i documenti, diventava più forte di quanto non fosse senza i documenti» (Leonardo Sciascia).
A cura di Paolo Squillacioti
Biblioteca minima, 79
2020 / pp. 69 / € 7,00  € 6,65
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Biblioteca minima, 79
2020 / pp. 69 / € 7,00  € 6,65
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Altre edizioni
Leonardo Sciascia

La strega e il capitano

Il volto ripugnante e primigenio del po­tere in una magistrale microstoria.
gli Adelphi, 580
2019 / pp. 76 / € 10,00  € 9,50
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gli Adelphi, 580
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