SINOSSI

Chi conosce le sculture di Fausto Melotti ricorda un loro timbro aereo, penetrante, una loro qualità di articolazione musicale che le rende immuni e selvatiche rispetto al circostante, ma con gesto di delicata civiltà, quasi il fermo e dolcissimo diniego di un mandarino cinese. Altre linee, tracciate dalla stessa mano, con la stessa minima e precisa pressione delle dita, troverà il lettore in questo libro. Linee tipografiche, dove Melotti si presenta dietro l’apparenza di «un note-book, di uno zibaldone d’artista che raccoglie riflessioni, ricordi, moralità, poesie, agudezas, considerazioni tecniche».

Uno zibaldone d’artista dove ritroviamo la stessa levità, la stessa capacità di far respirare il vuoto dietro e tra le linee che contrassegnano l’opera di Melotti.

Volumi dello stesso autore
Fausto Melotti

Linee, II

Considerato uno dei maggiori scultori viventi, Fausto Melotti è noto anche come scrittore e poeta: una raccolta di liriche, Il triste Minotauro, apparsa nel 1943, è stata di recente ristampata; una serie di considerazioni sull’arte, Lo spazio inquieto, fu pubblicata qualche anno fa da Einaudi. Il libro che ora si presenta è il complemento...
Edizioni speciali
1978 / pp. 70 / € 0,00
Edizioni speciali
1978 / pp. 70 / € 0,00
Fausto Melotti

Linee, I

Considerato uno dei maggiori scultori viventi, Fausto Melotti è noto anche come autore: una raccolta di liriche, Il triste Minotauro, apparsa nel 1943, è stata di recente ristampata; una serie di considerazioni sull’arte, Lo spazio inquieto, fu pubblicata qualche anno fa da Einaudi. Il libro che qui si presenta sembrerebbe alludere, con...
Edizioni speciali
1975 / pp. 108 / € 0,00
Edizioni speciali
1975 / pp. 108 / € 0,00