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Gerardo Reichel-Dolmatoff

Il cosmo amazzonico

Simbolismo degli indigeni tukano del Vaupés

A cura di Antonino Colajanni

Il ramo d'oro, 59
2014, pp. 377, 20 ill. b/n n.t, XX tavv. b/n f.t.
isbn: 9788845928956

€ 40,00  (-5%)  € 38,00
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IN COPERTINA
Il cervello umano. Nella scissura un'a­­naconda e un boa arcobaleno (da un disegno de­sana).
SINOSSI

Nell'antropologia del Novecento spiccano due libri anomali e fascinosi, che si fondano sulla testimonianza di un unico informatore: Dio d'acqua di Marcel Griaule e Il cosmo amazzonico di Gerardo Reichel-Dolmatoff. Come il vecchio Ogotemmêli aprì a Griaule le prospettive stupefacenti della cosmologia e della metafisica dogon, così Antonio Guzmán (ma il suo vero nome era Miru Púu) introdusse Reichel-Dolmatoff alla dottrina della sua tribù, i Desana, e al tempo stesso gli svelò il complesso edificio del «cosmo amazzonico». Centrale, in quelle concezioni, e sottilmente elaborato, è tutto ciò che si connette alla caccia e al rapporto con gli animali. Solo all'interno di quei fatti si potrà delineare la figura e la funzione dello sciamano, punto di equilibrio precario e sempre rinnovato per il mondo della foresta amazzonica. Attraverso le parole di Miru Púu e le rigorose analisi di Reichel-Dolmatoff un imponente e in larga parte ignoto territorio di pensieri, di credenze e di emozioni si svela ai nostri occhi.

Un caposaldo dell’etnografia.

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