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Joseph Rykwert

L’idea di città

Antropologia della forma urbana nel mondo antico

A cura di Giuseppe Scattone

Il ramo d'oro, 39
2002, 3ª ediz., pp. XXVIII-306, 169 ill.
isbn: 9788845917202

€ 36,00  (-5%)  € 34,20
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IN COPERTINA
Francesco di Giorgio Martini, Veduta architettonica (1490-1500 ca). Gemäldegalerie, Berlino.
SINOSSI

A venticinque anni dalla sua prima pubblicazione, viene qui riproposto uno degli studi capitali di Joseph Rykwert, ormai divenuto un indispensabile punto di riferimento non solo per architetti e urbanisti, ma per chiunque abbia a che fare con la nozione di città. Di fronte alla desolante povertà del pensiero urbanistico contemporaneo, che ha irrimediabilmente smarrito la concezione della città come forma simbolica, Rykwert si interroga sul modello che gli abitanti elaborano e sognano. E attraverso l’analisi delle strutture architettoniche dell’urbe romana – le mura, le porte, il foro, i templi – giunge a individuare in quello che chiama «rito etrusco» il principio di una precisa e ricorrente configurazione, stabilita al momento stesso della fondazione: la morfologia del paesaggio urbano scaturisce cioè da una serie di miti e di credenze religiose che rispecchiano la visione del mondo di un’intera civiltà, e che la città tende a riprodurre simbolicamente per consentire a chi la abita di sentirsi pienamente inserito in un microcosmo sicuro e accogliente, con una collocazione certa all’interno dell’universo conosciuto. Miti e credenze che Rykwert collega, con accostamenti illuminanti, a fenomeni e testi di varie civiltà arcaiche – indiane, africane, amerindie –, dimostrando con straordinaria forza argomentativa come la città sia, prima che una realtà fisica organizzata sulla base di fattori sociali ed economici, una dimensione psicologica e una categoria antropologica.

Volumi dello stesso autore
Alcuni grandi maestri dell’architettura moderna, come Le Corbusier, Adolf Loos, F.L. Wright, ricorsero in momenti decisivi della loro evoluzione, proprio quando si trattava di introdurre radicali innovazioni, a una mitologia appena velata delle origini del costruire, quasi inseguendo l’immagine di una prima casa, giusta perché prima, perduta ma sempre...
Traduzione di Enrico Filippini, Roberto Lucci
Il ramo d'oro, 3
1972 / pp. 295 / € 32,00  € 30,40
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